Sala delle punte di diamante
Le icone
La sala costituisce parte di un ambiente più vasto, affrescato intorno al 1430 dal vescovo Enrico Scarampi (1402-1440) e diviso pochi decenni più tardi da una parete eretta per sostenere la loggia del piano superiore. È caratterizzata da una decorazione murale policroma "a punta di diamante", visibile a tratti su tre delle quattro pareti che delimitavano il vano (apertura gotica con il sole e la luna e finestra nella scala odierna), coeva all’ingresso tamponato nella sala della torre.
Vi sono conservate due collezioni di icone russe donate al museo da don Giulio Perotto e da don Dario Resenterra, che ruotano attorno alla grande icona seicentesca della Madonna di Candia, proveniente dalla Certosa di Vedana.