Sala dei cuoi dipinti
Esposizioni temporanee
La sala prende il nome dalla finta tappezzeria affrescata che simula un rivestimento in cuoio dipinto, caratteristico dell’epoca in cui fu realizzata.
La committenza della decorazione è dichiarata dal grande stemma del vescovo Agostino Gradenigo (1610-1626). Oggi vi è esposta una Via Crucis settecentesca, denominata "Sailer" e due dipinti seicenteschi di Antiveduto Gramatica e Andrea Vaccaro.